Descrizione
Maschere facciali filtranti FFP2 (standard Europeo) monouso senza valvola certificate come DPI secondo EN 149:2001 + A1:2009 adatte agli Operatori Sanitari che le impiegano quotidiamente sia in contesti ospedalieri che negli ambulatori del territorio inclusi Medici Medicina Generale e Pediatri Libera Scelta (MMG,PLS).
Questo tipo di maschere facciali sono detti anche respiratori facciali filtranti e sono uno dei Dispositivi di Protezione Individuale più importanti nella prevenzione della diffusione del contagio di agenti virali trasmissibili quali ad esempio il Covid-19.
Le maschere facciali filtranti o respiratori facciali servono a proteggere la persona che li indossa da aerosol molto fini che possono contenere particelle infettanti di dimensioni ridottissime quali ad esempio i virus, batteri, germi di varia natura, in generale la protezione è garantita da particelle solide o liquide non volatili, in altre parole aerosol, nebbie e fumi.
La perfetta calzata della maschera FFP2 al viso dell’operatore è un dettaglio essenziale per beneficiare della corretta protezione e del filtraggio degli aerosol contenenti virus generati da persone positive/infette.
L’uso delle mascherine deve essere sempre combinato con altre azioni di prevenzione/igiene personale e respiratoria, è importante ricordare che una sola misura protettiva non è in grado di rpoteggere al 100% dalle potenziali infezioni causate da microrganismi patogeni quali batteri, virus, ma soltanto una serie combinata di azioni.
L’impiego non corretto di mascherine chirurgiche e di respiratori facciali filtranti (maschere FFP2, mschere FFP3) può aumentare, anziché ridurre, il rischio di trasmissione dell’infezione.
Nel mondo esistono diversi standard di riferimento che prevedono alcune differenze nelle procedure di test delle prestazioni filtranti e sono i seguenti:
- FFP2 (Europa EN 149-2001)
- N95 (Stati Uniti d’America – USA NIOSH-42CFR84)
- KN95 (Cina GB2626-2006)
- P2 (Australia/Nuova Zelanda AS/NZA 1716:2012)
- Korea 1st class (Korea KMOEL – 2017-64)
- DS (Giappone Notifica214-JMHLW, 2018)
Certificazione CE
Queste maschere FFP2 dispongono di un test report aggiuntivo commissionato ad un organismo indipendente per verificarne le prestazioni; questa ulteriore verifica, pur non essendo richiesta dalla normativa ci permette di assicurare ai nostri clienti che il filtraggiodelle mascherine FFP2 da noi consegnate è conforme alle specifiche previste dalla norma.
Siamo a disposizione per fornirvi tutte le informazioni del caso perchè siamo assolutamente consapevoli della cricità lavorative dei nostri clienti operanti nel settore sanitario.
Realizzazione specifica
Le nostre maschere facciali filtranti FFP2 sono realizzate in TessutoNonTessuto (TNT) a quattro strati per una capacità filtrante di almeno il 95% con assemblaggio degli strati effettuato con macchina ad impulsi per rendere ogni singolo pezzo di questa mascherina FFP2 un prodotto di qualità controllata e certificata.
Realizzata in catena produtiva ad elevata automazione, questa mascherina FFP2 ha il classico disegno con piegatura piatta centrale verticale per offrire all’operatore che la indossa un ottimo volume respiratorio frontale e comfort fit sul naso.
Uso previsto
In breve l’azione della mascherina di protezione FFP2 è quella di costituire una barriera fisica tra il paziente e il medico/inferimere, operatorio sanitario in genere.
Le mascherine FFP2 sono adatte all’uso da parte di personale esposto a rischio medio-basso e da parte di operatori sanitari che assistono soggetti positivi al Covid-19 ed anche solo potenzialmente positivi.
Le mascherine di protezione FFP2 hanno una durata limitata in funzione delle condizioni d’uso (es. umidità dell’esalato, situazioni ambientali, tipologia del tesstuto impiegato e numero degli strati) e come regola generale deve essere sostituita quando l’operatore incontra un’alta resistenza respiratoria, in genere la mascherina se correttamente manipolata può durare indicativamente un intero turno di lavoro.
Infatti dopo qualche ora di utilizzo il tessuto perde di efficacia, (per le maschere a 4 strati la durata è certamente maggiore rispetto le mascherine 3 strati) anche se la capacità filtrante non si annulla del tutto.
Le maschere che nascono come monouso non devono essere riutilizzate.
Corretta gestione
E’ necessario porre attenzione alla corretta gestione delle maschere sia in fase di vestizione/calzata che al termine dell’uso, nel momento dello smaltimento in quanto in entrambe le situazioni esiste il rischio di contaminazione.
Un esempio è la prova di tenuta da effettuare immediatamente dopo la calzata della maschera (mask donning), mediante qualche ciclo di inspirazione ed espirazione attraverso la maschera, conformando la stessa al viso e verifcando che non ci sia perdita ai lati.
Ogni operatore che impiega maschere FFP2 deve essere a conoscenza delle corrette modalità di impiego e della corretta sequenza di vestizione e cambio dei dispositividi Protezione Individuale necessari all’impiego specifico.
La mascherina va rimossa dagli elastici nella parte posteriore al fine di non venire in contatto con la parte frontale che funge appunto da barriera e potenzialmente può avere tracce del virus sulla sua superficie esterna.
Durante la svestizione è estremamente importante evitare qualsiasi contatto tra i DPI potenzialmente decontaminati ed il viso, mucose e cute.
Istituto Superiore di Sanità indicazioni sull’uso FFP2
Indicazione uso Dispositivi da parte del Istituto Superiore della Sanità in funzione dei contesti sanitari:
Nelle aree di degenza gli Operatori Sanitari che effettuano le seguenti attività devono usare mascherine FFP2:
- Assistenza diretta a pazienti COVID 19
- Procedure o setting a rischio di generazione di aerosol (preferibilmente FFP3 in procedure quali ad es. rianimazione cardiopolmonare, intubazione, estubazione, broncoscopia, induzione di espettorato, terapie in grado di generare nebulizzazione, NIV, BiPAP, CPAP.
- Esecuzione tampone oro e rinofaringeo (anche se effettuato in comunità)
Negli ambulatori ospedalieri e del territorio nel contesto di COVID-19 gli Operatori Sanitari che effettuano le seguenti attività devono usare mascherine FFP2:
- Esame obiettivo di pazienti con sintomi respiratori (il ricorso a FFP2 può avvenire in base a una appropriata valutazione del rischio che tenga anche conto del significativo incremento del tempo di esposizione)
Di seguito il video illustrativo di Epicentro-Istituto Superiore di Sanità sul corretto uso dei DPI per gli Operatori Sanitari a cura della D.ssa Benedetta Allegranzi – Prevenzione e controllo delle infezioni, OMS Ginevra
Anche l’Ospedale Sacro Cuore di Negrar (VR) attraverso il suo Ufficio Stampa ha realizzato un video sulla corretta vestizione dei DPI.
Nota Importante
Andamento globale prezzi Dispositivi Protezione Individuale
Vogliamo essere trasparenti nell’informare i nostri Clienti che le mascherine chirurgiche a tre strati come tutti i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) hanno subito un aumento considerevole di costo all’origine a causa dell’elevata richiesta che da diverse settimane interessa i mercati mondiali a seguito della pandemia legata al virus Covid-19.
Nostro malgrado siamo stati costretti ad aumentare i nostri prezzi per questi dispositivi per le nuove e marcatamente penalizzanti condizioni di acquisto proposte indistintamente da tutte le produzioni internazionali.
Riteniamo corretto informarvi che B Life Il catalogo medicale NON intende SFRUTTARE l’emergenza COVID-19 per aumentare i profitti; siamo i primi a renderci conto che alcuni articoli oggi hanno prezzi anche multipli rispetto a pochi anni fa.
Il nostro impegno verso i Professionisti del settore Sanitario continua ad essere sempre quello di proporre prodotti di qualità al giusto prezzo.
