Descrizione
CryoSpray
Il gas criogenico più utilizzato nella crioterapia ambulatoriale è l’azoto liquido (N2).
I sistemi di erogazione per i trattamenti locali di crioterapia sono costituiti da contenitori isolati (c.d. vasi di Dewar) di diverso volume con tappo completo di valvola erogatrice per il dosaggio ottimale e preciso dell’azoto liquido.
- Migliore isolamento per contenitori per azoto liquido
Con una temperatura operativa di -196°C l’azoto liquido deve essere conservato in contenitori ad elevato isolamento e valvola di rilascio della pressione integrata nel coperchio.
I contenitori CryoSpray CS1 e CS1-SM sono realizzati in acciaio inox a doppia parete e dispongono di un efficace isolamento ottenuto mediante il vuoto creato all’interno dell’intercapedine tra la parete esterna e quella interna. - Come scegliere un contenitore erogatore per crioterapia
La frequenza d’uso e le dimensioni del contenitore per crioterapia sono i due fattori da tenere in considerazione insieme alla presenza delle necessarie misure di sicurezza poiché il contenitore dovra’ contenere gas criogenico (Azoto liquidi N2) che a temperatura ambiente sviluppa pressione. - Praticità nel riempimento
Solitamente gli ambulatori in cui viene effettuata la crioterapia hanno a disposizione un contenitore isolato (Dewawr) di capacità elevata (25-50 litri) che viene utilizzato per rabboccare periodicamente l’erogatore compatto CryoSpray; quest’ultimo una volta rimosso il tappo erogatore offre un’apertura ampia per agevolare il carico ed evitare sprechi di azoto liquido.
Durante le procedure di riempimento è sempre consigliato usare i dispositivi di protezione individuale previsti dalle normative (es. guanti isolati e maschera facciale per proteggersi da eventuali schizzi e spandimenti). - Sicurezza prima di tutto
I dispositivi CryoSpray integrano nel coperchio una valvola di sicurezza a rilascio controllato della pressione per garantire in ogni istante la massima sicurezza per l’operatore ed il paziente.
La valvola di sicurezza (c.d. “sovrapressione”) è necessaria in quanto l’azoto liquido che normalmente ha una temperatura operativa di -196°C quando viene conservato in contenitori a temperatura ambiente genera pressione che deve essere scaricata in modo graduale e sicuro; tutto ciò non richiede alcun intervento dell’operatore che può lavorare sempre alla massima sicurezza. - CryoSpray CS1-SM cod. IMS-430N è il modello più compatto della gamma ,con 0,2 litri di volume utile ed un peso di soli 350 g al netto dell’azoto.
Le sue dimensioni compatte sono particolarmente apprezzate per la maneggevolezza che offre, soprattutto nelle procedure in zone delicate quali viso e contorno occhi.
Il diametro di 60 mm ed un’altezza di 200 mm consentono un’impugnatura agevole anche alle Dottoresse.
Il volume ridotto si presta bene ad un uso meno frequente dell’azoto liquido per Crioterapia.
La valvola di sovrapressione è integrata nel coperchio e si attiva a 75 KPa per un uso sempre sicuro.
La dotazione di base del contenitore per crioterapia CryoSpray CS-SM 1 include una punta erogatrice di precisione SJ6 con diametro ugello 0,6 mm., ulteriori punte sono disponibili come accessori. - CryoSpray CS1 cod. IMS-431N è il modello superiore ed offre volume maggiorato a 0,5 litri per consentire un numero maggiore di interventi di criochirurgia tra un riempimento e l’altro. Peso: 470 g
Il maggior volume si riflette nelle dimensioni leggermente maggiori, con un diametro di 70 mm. ed un’altezza di 300 mm.
Durata statica: 24 ore
La valvola di sovrapressione è integrata nel coperchio e si attiva a 70 KPa per un uso sempre sicuro (il valore differente rispetto al modello più piccolo è dato dal diverso volume dei due contenitori).
La dotazione di base comprende una base da scrivania e cinque punte, SJ4, SJ6, SJ8, SJ10, con diametri di 0,4-0,6-0,8-1,0 mm e ST6 con diametro 6mm ed il relativo supporto per le punte erogatrici.
La fornitura siu intende del solo contenitore per l’approvvigionamento dell’azoto liquido è possibile rivolgersi ad un fornitore locale di gas medicali.
